I prezzi del greggio sono in aumento dopo i segnali di rallentamento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti, il primo consumatore di petrolio al mondo. Il Brent è salito sopra gli 86 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) ha raggiunto gli 83,53 dollari al barile. Entrambi i contratti hanno registrato guadagni nelle ultime due sessioni, con il Brent in crescita dello 0,91% e il WTI dell’1,1%.
Nonostante questi aumenti, i futures sul Brent si avviano a chiudere la settimana con un calo di circa l’1% dopo quattro settimane consecutive di rialzo. I futures sul WTI sono rimasti sostanzialmente stabili su base settimanale. La fiducia degli investitori è stata rafforzata dai dati che mostrano un calo dei prezzi al consumo negli Stati Uniti a giugno, alimentando le speranze che la Federal Reserve possa presto tagliare i tassi di interesse.
Tassi di interesse più bassi dovrebbero rilanciare la crescita economica, aumentando il consumo di carburante. Inoltre, i prezzi del greggio sono sostenuti dai segnali di una forte domanda estiva di carburante negli Stati Uniti.