UniCredit sta esplorando ogni possibile obiettivo di acquisizione, secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Andrea Orcel in un’intervista al Financial Times, escludendo però un interesse per Societe Generale. La banca, che opera in 13 mercati con una presenza significativa in Germania e Austria, dispone di ampio capitale in eccesso che può essere impiegato per fusioni e acquisizioni, alimentando speculazioni sulle prossime mosse di Orcel.
Recentemente, UniCredit ha dovuto affrontare problemi legati alla sua esposizione in Russia, dove un tribunale ha sequestrato 463 milioni di euro in azioni e altri titoli, rappresentando il 5% degli asset russi della banca. Questo sequestro è legato a una causa su un progetto di impianto di gas interrotto a causa delle sanzioni occidentali, e UniCredit prevede di registrare accantonamenti per potenziali perdite nelle prossime trimestrali.
Orcel ha abbandonato l’acquisizione di Monte dei Paschi di Siena ma ha esplorato offerte per Banco Bpm e per la tedesca Commerzbank. In ogni mercato, UniCredit valuta ogni possibile obiettivo di M&A, ma finora non ha trovato le condizioni giuste per procedere.
L’amministratore delegato ha accolto positivamente l’appello del presidente francese Emmanuel Macron per un consolidamento tra le banche europee, ma ha escluso qualsiasi interesse per Societe Generale, citando la necessità di condizioni favorevoli e sinergie reali per giustificare tali operazioni.