Poste Italiane ha rivisto al rialzo le previsioni sull’utile operativo per l’anno in corso, grazie a un secondo trimestre che ha superato le aspettative. Nonostante un leggero calo dell’Ebit rispetto all’anno precedente, il risultato di 782 milioni di euro ha superato il consensus degli analisti di 713 milioni di euro. Questo ha portato l’azienda ad aggiornare l’obiettivo di Ebit adjusted per il 2024 a 2,8 miliardi di euro.
Il titolo di Poste Italiane ha reagito positivamente in Borsa, registrando un aumento fino al 4% nelle prime ore di scambio, con un rialzo del 2,7% a 12,50 euro. Anche l’utile netto del trimestre, pari a 525 milioni di euro, e i ricavi, che hanno raggiunto i 3,12 miliardi di euro, sono risultati superiori alle previsioni.
Il nuovo contratto collettivo di lavoro, recentemente firmato, ha garantito un incremento medio mensile di 230 euro per i 12.000 dipendenti, fornendo certezze sul costo del lavoro e favorendo la trasformazione della logistica e della distribuzione. Nei primi sei mesi dell’anno, i ricavi sono stati di 6,2 miliardi di euro, trainati dalla solida performance dei servizi di corrispondenza e pacchi, dal margine di interesse e dai pagamenti.
L’amministratore delegato Matteo Del Fante ha commentato che i ricavi dei pacchi sono stati spinti da una crescita a doppia cifra dei volumi, con Poste che sta guadagnando quote di mercato in tutti i segmenti di clientela. I ricavi da corrispondenza beneficiano di un miglior mix e di efficaci azioni di repricing.